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L'INSEGNAMENTO ARCANO DELLA NATUROSOPHIA®

Immagine del redattore: Francesco RiggioFrancesco Riggio

Aggiornamento: 15 mar

Breve estratto dal leggendario "Libro dei Libri" custodito dal Maestro Francesco Antonio Riggio Direttore dell'Accademia di Scienze Umane e Fondatore della Naturosophia®


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CONSIGLI DEL MAESTRO

Leggi a voce gli insegnamenti della Naturosophia® affinché restino impressi nella tua mente.

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La Dottrina Naturosophica Segreta asserisce in estrema sintesi che: “esiste solo Dio, l'Essere Assoluto, l'Uno”, in pratica vi è un'unica Entità esistente.

 

Dunque, non vi è altro che Dio, Egli è il Tutto e non esiste nulla al di fuori di Lui.

 

Il Tutto è un'Unità Cosmica che si manifesta in innumerevoli forme individuali diverse ma non separate, al fine di fare esperienze arricchenti.

 

Tutto è Dio, dall'atomo all'uomo, così come è Dio il minerale, il vegetale, l'animale, i pianeti, le stelle, l'Universo, il Cosmo, la Natura e tutta la realtà esistente, manifesta e non manifesta a livello materiale, dunque anche tutto ciò che esiste a livello sottile (le energie, i pensieri, le forze invisibili, ecc.).

 

L'Essere Assoluto è Bene illimitato, dunque in Lui non vi è traccia di Male, Egli non conosce il dolore, la morte, né la sofferenza in quanto il Divino è estasi e felicità infinite.


L'Essere Assoluto, chiamato Dio nelle religioni, è Amore assoluto e incondizionato, dunque Egli non conosce né odio, né nessun'altra forma di malvagità, così come non conosce il limite dello spazio e del tempo poiché è eterno e perfetto nel Bene.


Ecco perché ad un certo punto l'Essere decide di conoscere cosa sia il male, il limite, il dolore e l'ignoranza; da questa sua esigenza, in parole semplici Dio desiderò conoscere cosa significasse non essere Dio, l'Essere Assoluto e infinito decise di conoscere il Non Essere Assoluto, e dunque tutto ciò che è finito.


Da quel momento cosmico in poi ebbe iniziò la cosiddetta manifestazione impropriamente definita “creazione” da parte dei popoli semiti, la quale però non avvenne all'esterno dell'Essere, bensì all'interno della sua stessa mente divina.


L'Essere Divino iniziò così ad immaginare scenari realistici: galassie, mondi, esseri viventi, e lì immaginò come entità individuali.


Ma per poter fare l'esperienza del non Dio, del non trascendente, e cioè della vita immanente, il Divino dovette provocare un sonno della coscienza delle singole entità individuali da lui immaginate, e quindi di conseguenza anche verso sé stesso, tramite una sorta di “autoinganno” momentaneo.


Per l'Essere Assoluto non vi è nulla di impossibile, ogni cosa, anche la più impensabile il Divino può generarla semplicemente immaginandola, non vi sono dunque limiti alla sua creatività.


Le entità individuali sognate dall'Assoluto, dunque, per sua volontà, si dimenticarono la loro vera Natura Divina, fu così che iniziò la fase conosciuta sotto il nome di “Grande Inganno Cosmico”, un'esperienza arricchente permessa da Dio al solo fine di concedere a sé stesso di sperimentare una vita immaginaria al di fuori di Sé.


Di tutti gli esseri viventi, solo l'uomo ha il privilegio di poter ricordare la sua vera Natura Divina, questo livello di consapevolezza non è concesso infatti a nessun'altra creatura presente sulla Terra, poiché solo l'uomo è dotato di Ego e di autocoscienza, strumenti assolutamente indispensabili al fine di comprendere la natura intima delle cose dentro e fuori di Sé.


Dunque, da questo punto di vista, il vero e più alto scopo della vita umana non è solo permettere a Dio di sperimentare ciò che non conosceva all’origine della manifestazione, e cioè il malessere, ma anche la riconnessione con l'Assoluto da parte di alcuni esseri umani speciali, i quali riescono a ricordare la propria identità divina.


La Dottrina Naturosophica Segreta ha proprio questo scopo: “risvegliare nell'uomo il ricordo dell'identità dimenticata”, è come se Dio si fosse concesso tramite di essa una sorta di via d’uscita dal suo stesso autoinganno tramite la consapevolezza di pochi individui risvegliati.


Questo insegnamento, nonché questa visione della realtà sono stati celati in tutti i testi sacri delle principali religioni del mondo umano sotto forma di: allegorie, enigmi, parabole, aforismi ermetici, simboli esoterici e frasi nascoste da un linguaggio criptico comprensibile ai soli Iniziati.


La Naturosophia® tra le molte sue funzioni, aiuta ai sinceri ricercatori del senso profondo dell'esistenza (e cioè i ricercatori della verità spirituale) a ricordare la loro identità divina dimenticata indicandogli la Via Maestra della riconnessione con l'Essere Assoluto manifesto nella natura universale.


Qualche fanatico potrebbe dissentire da questo particolare compito della Naturosophia®, e cioè quello di rendere ad accesso libero tutti i principali segreti iniziatici.


I fanatici dell'Occultismo potrebbero dissentire da tutto ciò asserendo che l'Insegnamento Arcano non dovrebbe essere reso pubblico in modo così palese e nella sua forma integrale, ma i Maestri Arcani ci autorizzano a diffondere la Dottrina Segreta in quanto i tempi sono maturi, poiché il mondo è sul baratro, e l'umanità è vicina all'autodistruzione.


Mai come oggi, è assolutamente necessario far presente al maggior numero di persone possibili qual è la loro vera identità, solo in questo modo un gran numero d'individui potrà risvegliarsi e decidere di essere la parte migliore di sé stessi evitando l'autodistruzione.


Solo così il mondo potrà salvarsi dall’unico vero male: l’inconsapevolezza dell’unità universale di tutte le cose.


Adesso, coloro che sono chiamati a prendere parte alla grande rivoluzione delle anime hanno compreso l'ampiezza e la profondità, e dunque la grande importanza della missione che la Naturosophia® ha verso la redenzione dell'essere umano, e cioè che l’uomo va redento dalla sua stessa ignoranza.


Guardiamo al passato, nessun'altra dottrina, religione o via spirituale è riuscita a compiere questa “Grande Opera Alchemica” a livello globale, solo la Naturosophia® ha le carte in regola per riuscirci, poiché in un mondo globalizzato è necessario un messaggio universale.


In un mondo moderno nel quale l'uomo non ha più il tempo di porsi delle domande esistenziali preso com'è dai propri impegni economici e sociali, è assai necessario un approccio: semplice, conciso, essenziale, universale, laico, razionale, pragmatico e soprattutto funzionale al fine di permettere il vero risveglio spirituale della coscienza umana.


La Dottrina Naturosophica Segreta rappresenta la più antica concezione della realtà conosciuta dall'uomo, essa è oggi in linea con il pensiero scientifico moderno, la Scienza conferma la visione olistica, naturalistica e panteistica della realtà che: sia il pensiero ancestrale dei popoli della Natura (i primi uomini), che il moderno pensiero Naturosophico considerano quella più oggettiva.


Di seguito la sintesi della Gnosi Naturalistica secondo la versione in nostro possesso.



In principio era il Vuoto quantico, lo Zero, il “Non Essere”, una Coscienza eterna e immobile con infinite potenzialità e possibilità latenti di esistenza.

 

Questa fase embrionale è conosciuta esotericamente sotto il nome di “Nulla Cosmico”, ma non inteso però come l’assenza di ogni cosa, bensì semplicemente come l’assenza del dualismo e della molteplicità.


In questa fase primordiale di esistenza vi era solamente una Monade, l’Uno Cosmico, la singolarità usando il termine utilizzato dagli scienziati nel descrivere la fase cosmica antecedente al Big Bang, un nucleo di energia e Coscienza immobile e in attesa di muovere i primi passi verso la manifestazione.


In una fase staminale successiva, la Coscienza Cosmica iniziò a muoversi e a generare da sé un oceano primordiale di nera luce, nacque così la prima forma di energia potenziale di cui tutte le cose esistenti sono fatte: l'antimateria.


La Madre da cui tutto proviene è dunque lo Zero, Eurinome, da essa nacque il Padre Ofione: l’Uno, strumento necessario per il proseguimento della fase successiva.


Il passaggio dalla fase dello Zero a quella dell'Uno è l'inizio della manifestazione, l'intenzione della Coscienza Divina di esperire un'esperienza al di fuori di sé rappresenta dunque la fase Uno, e cioè il primo passo divino verso la manifestazione del multiverso.


Dall’unione della Madre (Principio generatore femminile) e del Padre (Principio fecondatore maschile), nacque il Due, 1 + 1 = 2 ovvero la prima Entità generata: l’Essere Androgino, il quale avrà la funzione di Demiurgo o Grande Architetto dell'Universo, il Diabolos (colui che divide tutte le cose e le allontana dall'Unità originaria al fine di permettere al Divino di fare l'esperienza dell'illusione della separazione) colui che verrà chiamato Lucifero in realtà fu la prima manifestazione avanzata dell’Essere Assoluto, un'Entità primordiale, un Eone capace di generare qualunque cosa su ispirazione dalla Coscienza Divina.


Dall’unione dei due Principi ancestrali, manifestazioni distinte ma non separate di un Essere Unico, e con il mezzo del Demiurgo, vennero alla luce tutte le cose.


Si manifestò dunque una Triade Divina: Madre, Padre e Figlio, quest'ultimo emanato e non creato della stessa sostanza della Madre e del Padre Divini.


Dall'unione della Triade Divina nacque il Tutto Cosmico, l'Essere Assoluto, inteso come tutta la Manifestazione (il Principio Creatore Femmina e Maschio), il Creato (inteso come gli infiniti mondi presenti nel multiverso) e le Creature (intese come tutti gli esseri individuali presenti all'interno dei mondi multidimensionali).


Esiste dunque un'unica Entità Divina che si manifesta in forme diverse ma non separate, come le cellule di un unico organismo vivente o le gocce di un unico oceano universale.


La vita stessa in tutte le sue innumerevoli forme rappresenta dunque il Figlio, e cioè il risultato dell’unione dei due Principi Divini primordiali femminile e maschile.


Nulla è separato, poiché tutto è Uno che si manifesta nel molteplice al fine di fare l’esperienza della vita all’interno della mente divina in infinite forme tutte diverse.


Dunque, tutto è Dio, l’umanità stessa è Dio così come tutte le altre forme universali (energetiche, atomiche, microscopiche, minerali, vegetali, animali, umane e sovraumane).


Tutto è Spirito, Energia, Coscienza, Mente, e Materia.


Dunque, esiste sia un lato fisico che uno sottile, quest’ultimo tipo di manifestazione ci dimostra che “noi siamo in Dio e Dio è in noi”, non solo quindi in forma fisica ma soprattutto sotto forma di Coscienza.


Tutte le forme di vita individuali sono distinte ma non separate, nel Cosmo non esiste una forma di vita perfettamente uguale ad un’altra, in quanto ogni elemento è unico, originale ed irripetibile.


Tutto è un insieme di ecosistemi uno compenetrante l’altro.


Tutto si muove, si evolve, tutto cambia e niente resta uguale, nulla resta fermo.


Questi infiniti fattori, esseri, enti e forze si influenzano vicendevolmente, tutto è quindi interconnesso.


Questo movimento continuo insito nella vita serve alla Coscienza Divina per fare infinite esperienze arricchenti, non esiste dunque nulla di untile nell’Universo, poiché ogni cosa ha una funzione importantissima nell’economia cosmica.


Tutto ciò che si manifesta sotto forma di vita è composto in una data misura da cinque elementi di base: Spirito, Fuoco, Aria, Acqua e Terra.


Per Spirito intendiamo l’Anima presente in tutte le cose esistenti: la Coscienza, ma anche l’Etere, e cioè un reticolo universale invisibile, quello spazio apparentemente vuoto che avvolge tutte le cose nell’Universo.


Per Fuoco dal punto di vista psichico intendiamo la volontà e da quello fisico il calore dato dal movimento degli atomi e delle molecole.


Per acqua dal punto di vista psichico intendiamo la capacità di adattamento, e da quello fisico il fluido presente in ogni cosa esistente nell’Universo (sangue, linfa, umidità, ecc.).


Per Aria dal punto di vista psichico intendiamo i pensieri e le emozioni, e da quello fisico l’ossigeno.


Per Terra dal punto di vista psichico intendiamo la concretezza, il buonsenso, la Saggezza insita in tutte le cose e da quello fisico la materia nelle sue infinite manifestazioni.


Il Tempo è circolare: “il principio è la fine, e la fine è il principio”, tutto è ciclico, tutto torna in eterno ma con sfumature sempre diverse e arricchenti per la Coscienza dell’Essere Assoluto.


Esiste solo il presente, il passato e il futuro sono frutto della mente umana, essi in realtà non sono altro che momenti vissuti al presente; ciò che abbiamo fatto in passato e ciò che faremo in futuro lo faremo comunque vivendo sempre al presente.


Vivere nel qui e ora, e dunque al presente, sentendosi un tutt’uno con l’Universo e le creature che lo popolano, è il solo modo di vincere l’illusione della dualità.


Il passato è memoria della coscienza, la quale vive comunque solo nel presente, il futuro è il desiderio della stessa coscienza di fare nuove esperienze arricchenti.


La Coscienza Divina, al fine di fare esperienze arricchenti, ha previsto anche la creazione di forze oppositrici, le quali generano ostacoli al fine di permettere un arricchimento della Coscienza Cosmica.


Il Male è dunque solo una funzione del Bene poiché tutto concorre per l’unico e vero fine dell’esistenza, e cioè arricchire tramite infinite esperienze fatte sotto forma di vite individuali la Coscienza Universale.


Tutto è Dio, quando soffre e muore un essere vivente è Dio stesso che fa l’esperienza della sofferenza, della morte e della trasformazione, Dio è sia la vittima che il carnefice che fanno esperienze diverse ma interconnesse.


In estrema sintesi:

Tutto è Uno; tutto è Dio che si manifesta in infinite forme visibili e invisibili:

~     una diversa dall’altra;

~     una compenetrante l’altra in innumerevoli eco-sistemi;

~     una interconnessa e influenzante l’altra;

~     in continua evoluzione.


L’Uno, (che le religioni chiamano Dio), si manifesta nel molteplice, Egli è l’Essere Assoluto, l’unica cosa veramente esistente e reale, tutto il resto è illusione, è pura immaginazione creata da Dio stesso: “tutto ciò che esiste è nella mente di Dio”, dunque, non esiste nulla al di fuori dell’Essere Assoluto.


Non esiste dunque separazione tra l’Unità e la Molteplicità, e cioè tra il Macrocosmo (l’Uno Dio) e il Microcosmo (ciò che Egli immagina nella sua mente divina come creato e creature); per meglio intenderci, non esiste separazione tra: Creatore, Creato e Creature.


Noi esseri umani siamo dunque una manifestazione di: Dio, della Natura, dell’Universo, del Cosmo, siamo parte della Realtà, il Tutto Cosmico è l’Essere Unico visto nella sua totalità, il quale si manifesta in forme diverse, compresa quella umana.


Le infinite manifestazioni di vita nel Cosmo, dunque, sono “distinte ma non separate”; le innumerevoli gocce di un oceano sono manifestazioni individuali dell’oceano stesso, esse sono l’oceano, ogni goccia lo è!


Il Macrocosmo si manifesta in innumerevoli Microcosmi: un atomo, un minerale, un vegetale, un animale, un uomo, un pianeta, un sistema solare, una galassia, ecc., sono tutti microcosmi, e cioè manifestazioni più piccole di un Macrocosmo più grande: il Tutto.


È fuori da ogni dubbio che esiste dunque un unico Essere, il quale si manifesta in innumerevoli forme e a diversi livelli di coscienza e consapevolezza.


Più la Coscienza e la Consapevolezza di un essere sono elevate, più egli si riconnette, si riconosce e si avvicina alla sua sorgente Divina.


Non esiste altro Dio al di fuori della Natura”, e questa consapevolezza era ben chiara ai primi uomini; solo col passare del tempo questo dato di fatto è andato sempre più sbiadendosi nella psiche degli esseri umani, fino al punto che nella nostra Era, l’uomo ha quasi completamente dimenticato la sua vera Natura Divina.


Per Natura va inteso il Tutto Cosmico, quella realtà universale composta da: forze, mondi ed esseri che vivono al loro interno.


L’essere umano possiede un Ego che lo illude di essere separato dal Tutto, e a causa di tale Ego alimentato da forze separatrici o demoniache, egli commette ciò che le religioni chiamano il “Male”.


La parola Diavolo deriva dal latino “Diabolos”, termine dai diversi significati:

~     Colui che divide (il divisore, o la forza della divisione presente in Natura);

~     Colui che inganna (il falsario, l’ingannatore, l’illusionista).


Diavolo, dunque, non è altro che: “l’illusione della separazione” attuata dall’Ego, e cioè una delle componenti principali della psiche umana.


Il Diavolo non è altro che l’effetto illusorio dell’Ego, se non esso stesso, il quale genera alcune forze, che sono sue dirette emanazioni:

~     L’illusione dei sensi;

~     Il senso di separazione dalla Natura;

~     L’orgoglio;

~     La competizione (Satana, “Satan”, che significa l’avversario, e cioè quella forza negativa che spinge gli uomini ad andare in competizione fra di loro a causa dell’invidia, generando: violenza, guerre, conflitti e litigi);

~     La brama, il desiderio di potere;

~     La lussuria, l’ossessione sessuale;

~     La gola, l’ingordigia;

~     L’accidia, la noia;

~     L’attaccamento alla materia, al denaro, agli oggetti, al lusso;

~     La paura nelle sue innumerevoli forme e manifestazioni (ansia, depressione, panico, fobia, senso di colpa);

~     L’ignoranza metafisica (e cioè l’inconsapevolezza della propria natura divina).


I vizi e le debolezze umane sono dunque tutte figlie dell’Ego, le virtù e l’equilibrio provengono invece dalla consapevolezza spirituale; quella esposta nella Dottrina Naturosophica segreta (l’Insegnamento Arcano) è il livello più elevato che un essere umano possa raggiungere in questa esistenza terrena.


Pertanto, esiste un unico male che dà origine a tutte le opere malvage: l’illusione della separazione, e cioè quella visione distorta della psiche umana causata dall’Ego.


Dunque, esiste un unico vero peccato: l’inconsapevolezza consapevole, e cioè conoscere la verità e rinnegarla per abbracciare volontariamente la menzogna.


Tuttavia, la funzione dell’Ego nell’economia cosmica divina ha anche un aspetto positivo per il quale Dio ha permesso che tale funzione della psiche umana si sviluppasse in un certo momento della storia evolutiva dell’uomo, in particolare nei popoli semitici e indoeuropei, i quali furono i primi a sviluppare la componente egoica.


La funzione positiva dell’Ego è determinata dall’esperienza arricchente che Dio vuole fare attraverso l’umanità al fine di sperimentare l’illusorietà della separazione e le sue conseguenze con l’intento di conoscere il male, il quale è l’unica componente non presente nell’Essere Assoluto, e proprio per questo motivo Egli desidera comprenderla in tutta la sua ampiezza e profondità, in modo particolare attraverso la vita umana.


In Dio non esiste dunque alcuna traccia di male, Dio è Bene Assoluto, l’unica imperfezione, (se così vogliamo intenderla), presente nell’Essere Divino è il fatto che Egli non conosca cosa sia la separazione, e cioè l’unico vero male esistente, ma per poter fare questo tipo di esperienza Dio ha la necessità di esplorare l’inconsapevolezza proprio attraverso l’Ego umano.


L’Ego è una forma distorta di Amore, è narcisismo verso sé stessi, un sentimento a senso unico, mentre l’Amore di Dio è Universale, incommensurabile e incondizionato, proprio tutto il contrario di quello egoico.


L’Essere Assoluto desidera sperimentare cosa sia l’Ego, il male, l’imperfezione e il dolore che questo causa, e lo fa attraverso le creature nelle quali si manifesta al fine di comprenderlo.


Il Demiurgo, il Creatore di questo universo imperfetto, il Diavolo o come lo si voglia chiamare, non è altro dunque che un semplice strumento necessario affinché il divino sperimenti il malessere, unica componente non presente in Dio.


La Creazione o, meglio la Manifestazione della realtà universale ha dunque due scopi principali:

~     Il desiderio dell’Essere Assoluto di generare forme di vita intelligenti vivendo attraverso di esse una forma di esistenza individuale, desiderio guidato dall’Amore infinito di Dio (da qui il detto “Noi siamo in Dio e Dio è in noi”);

 

~     Il desiderio di comprendere cosa sia il male, il limite, l’imperfezione, la morte, il dolore, l’Ego, l’illusione, la separazione e tutto ciò che Dio non conosce, poiché estraneo alla sua amorevole Natura Divina.


In sintesi: Dio desidera conoscere cosa significhi non essere Dio.


Gli scopi principali della Dottrina Naturosophica segreta sono dunque:

~     Ricordare all’essere umano la sua vera natura divina;

~     Custodire questa conoscenza ancestrale affinché non vada perduta per sempre.


Breve estratto dal leggendario "Libro dei Libri" custodito dal Maestro Francesco Antonio Riggio Direttore dell'Accademia di Scienze Umane e Fondatore della Naturosophia®



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